sabato 7 maggio 2011

Necronomicon

Allora, faccio una premessa: Ho trovato pane per i miei denti.
Ovvero l'altro giorno ho avuto la bella idea di acquistare dei fantastici libricini:

Lui e tutti gli altri volumi, divisi per annate dal 1897 al 1940, contengono TUTTO quel che ha scritto Lovecraft.

Ho praticamente letto tutto in una settimana, roba da ricovero in manicomio.

Voi direte: Cazzo mi frega dei libri?Non è un blog sui film?

Quì sta la magagna.
Lovecraft ha infatti affascinato da sempre più o meno tutti i grandi e piccoli registi di horror e molti di loro si sono prodigati per tradurre su pellicola le sue opere anche con risultati soddisfacenti.

Vi faccio qualche esempio?

-La città dei mostri (The Haunted Palace, 1963), tratto da Il caso di Charles Dexter Ward (The case of Charles Dexter Ward)
-La morte dall'occhio di cristallo (Die, Monster, Die, 1965) tratto da Il colore venuto dallo spazio (The colour out of space)
-La porta sbarrata (The shuttered room, 1966), tratto da La porta sbarrata (The Shuttered Room, scritto con August Derleth)
-Le vergini di Dunwich (The Dunwich horror, 1969), tratto da L’orrore di Dunwich (The Dunwich horror)
-Re-Animator (Re-Animator, 1985), tratto da Herbert West: Rianimatore (Herbert West reanimator)
-From Beyond - Terrore dall'ignoto (From Beyond, 1986), tratto da From Beyond
-La fattoria maledetta (The curse, 1987), tratto da Il colore venuto dallo spazio (The colour out of space)
-La creatura (The unnamable, 1988), tratto da L’innominabile (The unnamable)
-Re-Animator 2 (Bride of Re-animator, 1990)
-Dagon - La mutazione del male (Dagon, 2001), tratto da La maschera di Innsmouth (The shadow over Innsmouth)
-The Call of Cthulhu (2005), tratto da Il richiamo di Cthulhu (The call of Cthulhu)[28]
-H.P. Lovecraft's Dreams in the Witch-House (2005), episodio della serie Masters of Horror (episodio in italiano La casa delle streghe), tratto da I sogni nella casa stregata (Dreams in the Witch-House).
-The Whisperer in Darkness (in fase di produzione), tratto da Colui che sussurrava nelle tenebre (The Whisperer in Darkness)

E molti molti MOLTI altri.

Uno di questi è il film che vado oggi a proporre:

H.P. Lovecraft's: Necronomicon, o Necronomicon, chiamato anche Necronomicon: Book of the Dead o Necronomicon: To Hell and Back.




Il film è diretto e interpretato dall'ottimo Brian Yuzna, il regista di altri film come The Dentist e Re-animator(anch'esso tratto da un romanzo di Lovecraft) e a primeggiare come protagonista troviamo il sempre ottimo Jeffrey Combs, attore che personalmente adoro.
Ma veniamo alla trama.
Il film è un pelino atipico in quanto suddiviso in quattro distinte vicende, una delle quali fa da "wrap-around" per le altre.
All'inizio del film infatti troviamo proprio H.P.Lovecraft(Jeffrey Combs) intento nella furiosa ricerca del Necronomicon, situato in una libreria gestita da dei monaci (???), una volta trovato inizia a leggerlo e trascriverlo, facendo aprire dei sigilli situati in una porticina sul muro retrostante(???) da quì la lettura passa a sceneggiatura per i seguenti tre capitoli (tra l'altro abbastanza slegati tra loro se non per questa origine comune):

"The Drowned"(Tratta da The Rats in the Walls)

Storia di un uomo che eredita un maniero e scopre antichi segreti su come riportare in vita i morti

"The Cold"(Tratta da Cool Air)

In cui una serie di omicidi porta una giovane giornalista a venire a conoscenza di un dottore in grado di divenire immortale.

"The Whispers"(Tratta da The Whisperer in Darkness)

La più cruenta delle tre, tratta di un assurda epopea di orrore che vede protagonista una poliziotta alle prese con una serie di omicidi da parte di un elemento chiamato "The Butcher" che però non è esattamente ciò che s'aspettava.

Notevolissima la sequenza finale di quest'ultima storia, degna della più malata delle menti.

Una volta finita la trascrizione di queste tre fantastiche storie però anche il caro Lovecraft si troverà con qualche problemino causato proprio da queste letture e dai sigilli che si sono aperti, rivelando l'accesso ad una porta dimensionale.

Non vi voglio rovinare la visione:

Buon divertimento.