mercoledì 13 aprile 2011

Cabal




Eccoci a un altro titolone degli anni 90 che troppo spesso cade dimenticato anche dagli amanti del genere horror, non propriamente di serie B: Cabal.



Tra l'altro uno dei titoli più belli del mondo per un horror, azzeccato poi per quel che è il film.
In soldoni un baldo giovane di nome Boone è tormentato ogni notte da spaventosi incubi che hanno come protagonisti mostri orrendi e creature fantastiche, ma il problema è che i sogni hanno tutti un filo comune, Boone si costruisce una vera e propria mitologia personale su un mondo chiamato Midian, popolato da questi mostri, in cui ogni mostro può trovarsi a casa sua.



Problemino? Boone, in cura da uno psichiatra un pò deviato, si convince, grazie a quest'ultimo, di essere un efferato assassino sterminatore di famiglie (PERCHE'? Prima bufalata malandra da filmaccio).

Dunque a questo punto Boone si crede un assassino, sogna i mostri e il suo psichiatra è molesto in maniera evidente, cosa mancava se non un ricovero all'ospedale dove il nostro equilibrato eroe incontra un losco figuro armato di tagliagole da pollice (Ma che cazzo...) ?



Ecco, questo personaggio è parecchio interessante invero, è un metallaro panciuto sui trentacinque che ha le stesse manie di Boone su questa fantomatica Midian e gli rivela (TADAAA) il luogo in cui si trova il fantastico regno, ah, subito dopo si scortica la faccia per sport con quelle armi ridicole di poco sopra...

Il resto della storia non ve lo rovino ma facciamo qualche considerazione generale:

Le idee ci sono tutte, con gli spunti di fantasia di sto film come minimo ai giorni d'oggi ne sarebbe uscita una saga intera, insomma, i mostri sono fighissimi e carismatici, la città di Midian è una bellissima idea, il dio Baphomet e il culto anche, il fatto che si acquisiscano poteri sovrumani grazie a riti balordi pure.

C'è un "ma", il regista è un'idiota.
Ha messo in tavola almeno due mazzi di carte, ne ha pescata una e ha giocato un minuto e mezzo di partita alzandosi dal tavolo annoiato.

Il film è in pratica un inno a quanto un regista possa sprecare il suo talento, la trama che all'inizio pare veramente giusta è banalmente risolta poi in quattro e quattr'otto con una cazzo di battaglia tra REDNECK evidentemente UBRIACHI e mostri? Santa madonna uccidete quell'uomo, anzi, mettetelo a scrivere senza sosta e assumete un regista degno di tale nome, per dio!

Un ultimo insulto verso l'idea dell'antagonista del film, un imbecille senza fantasia dai testi imbarazzanti, va odiato non per la sua malvagità ma per il fatto che non è nessuno, manco fosse minimamente interessante c'è buona parte del film dedicata alla sua figura e alle sue malefatte, ma sinceramente chi cazzo se ne frega?Fateci vedere altri mostri, riti satanici, anguille, poteri strani e bestie demoniache!

Alla fin fine è un B movie, c'è tutto, effetti speciali mediocri, idee sprecate, personaggi imbarazzanti, attori anche peggio e una trama fin troppo lineare.

A voi le votazioni.

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