venerdì 24 luglio 2009

Le Avventure del Ragazzo del Palo Elettrico

Dopo una serie di gialli all'italiana e qualche altra piccola rarità, torniamo a parlare di ciò che più ci piace, la stranezza, l'inusualità, il rompere le regole: torniamo a parlarvi di Weird.

Prima di tutto è importante premettere che è il film è stato girato con un budget irrisorio e, conseguentemente, con pochi mezzi.

Contestualizziamo un attimo: 1987, parliamo del primo mediometraggio di Shinya Tsukamoto un artista (sì, artista) che verrà con gli anni definito il capostitipe del cyberpunk giapponese e il suo successo culminerà con il più quotato Tetsuo.



Ma veniamo dunque a parlare della pellicola: la trama è piuttosto intriccata e Mr.Tsukamoto non è ci viene certo incontro per farcela capire; nonostante ciò (e nonostante la pessima recitazione) è ampiamente intuibile, io la definirei quasi un prototipo del celebre Donnie Darko, trama ovviamente incastonata in background completamente diversi.

Il film è davvero un'esperienza che va oltre al cinema anche se qualche volta il risolino non riesce a non scappare, gli effetti speciali lasciano a desiderare più di quanto possiate immaginare.

Ma parliamo dunque della trama, un ragazzo è nato con un palo elettrico nella schiena, non si sa per quale motivo ne come mai ma il simbolismo è ben chiaro: portare la luce, portare la luce è il compito di Hikari, il giovane ragazzo deforme che dovrà affrontare una rivisitazione cyber dei vampiri, gli Shinsegumi che cercheranno di allontanare la luce e la serenità dalla terra.



Tra l'altro, non vorrei essere eretico ma permettetemi un piccolo parallelo, in Neon Genesis Evangelion, il protagonista si chiama Hikari... Casualità? A livello tecnico non possiamo dir molto, il montaggio ha alcune pecche qua e la, la recitazione come già detto non è delle più convinceti ma già da questo primo lavoro si possono vedere tutte le tecniche e i dettagli che diventeranno particolarità di Tsukamoto e con Tetsuo diventeranno poi caratteristiche fondamentali delle pellicole cyberpunk. Personaggi le cui carni si mescolano con oggetti, violenti combattimenti nei sobborghi delle metropoli giapponesi, uso sperimentale (e artigianale) dello stop motion... Insomma il regista tenta ogni cosa che gli passi per la testa, idee che poi raffinerà nel corso degli anni. Dettaglio che riguarda il cast, tutti gli attori sono gli stessi che poi parteciperanno a Tetsuo, tra l'altro alcune scene di questo film compariranno sul televisore domestico del salarymen protagonista del film successivo. Beh non resta molto da aggiungere, godetevi il film tenendo sempre ben a mente cosa state vedendo, perchè questo è un film che merita di essere visto, indubbiamente per la sua particolarità ma anche per le influenze che apporterà nel cinema di Tsukamoto, in quello giapponese e non solo.

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